Il pomodoro è nativo della zona del centro-Sud America e della parte meridionale del Nord America, zona compresa oggi tra il Messico e il Perù; Incas e Aztechi ne furono i primi coltivatori.
Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl: il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.
Fu scoperto dagli Europei nella prima metà del Cinquecento quando i Conquistadores spagnoli entrarono in America.
Nel Nuovo Mondo il pomodoro faceva parte della dieta quotidiana degli indigeni, ma esso si diffuse in Europa inizialmente per usi ornamentali: era ritenuto velenoso al pari di altre solanacee, come la mandragola e la belladonna (ma alle solanacee appartengono anche le patate e le melanzane che, da qualche secolo, stanno quotidianamente sulle nostre tavole).
Unica eccezione fu l’Italia dove, a metà del Cinquecento, c’era già chi consumava i pomodori crudi, o fritti in olio e sale, o ancora in minestre e zuppe.
Forse perché, data la situazione storica, gli Italiani di allora... avevano più fame di altri popoli europei ed ebbero il coraggio di assaggiare i pomodori!
Ciò fu sicuramente un bene, almeno per 2 motivi:
1) il pomodoro fa benissimo alla salute;
2) il pomodoro ha permesso agli Italiani di creare una cucina semplice, genuina, diversificata e saporita che, proprio grazie al pomodoro, è celebre ed apprezzata nel mondo (basta pensare agli "spaghetti al pomodoro" o alla "pizza").
Nel mondo esistono moltissime varietà di pomodori (circa 4000!) ma in Italia se ne coltivano ed utilizzano circa una ventina per i diversi usi (per insalate, per pelati, per concentrati, per succhi).
Anche per il pomodoro (come per la mela) si può dire:
"Un pomodoro al giorno... leva il medico di torno!"
Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl: il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi.
Fu scoperto dagli Europei nella prima metà del Cinquecento quando i Conquistadores spagnoli entrarono in America.
Nel Nuovo Mondo il pomodoro faceva parte della dieta quotidiana degli indigeni, ma esso si diffuse in Europa inizialmente per usi ornamentali: era ritenuto velenoso al pari di altre solanacee, come la mandragola e la belladonna (ma alle solanacee appartengono anche le patate e le melanzane che, da qualche secolo, stanno quotidianamente sulle nostre tavole).
Unica eccezione fu l’Italia dove, a metà del Cinquecento, c’era già chi consumava i pomodori crudi, o fritti in olio e sale, o ancora in minestre e zuppe.
Forse perché, data la situazione storica, gli Italiani di allora... avevano più fame di altri popoli europei ed ebbero il coraggio di assaggiare i pomodori!
Ciò fu sicuramente un bene, almeno per 2 motivi:
1) il pomodoro fa benissimo alla salute;
2) il pomodoro ha permesso agli Italiani di creare una cucina semplice, genuina, diversificata e saporita che, proprio grazie al pomodoro, è celebre ed apprezzata nel mondo (basta pensare agli "spaghetti al pomodoro" o alla "pizza").
Spaghetti al Pomodoro |
Pomodoro San Marzano |
Passata di Pomodoro |
Pomodoro da condire per insalata |
Pizza al Pomodoro |
Nel mondo esistono moltissime varietà di pomodori (circa 4000!) ma in Italia se ne coltivano ed utilizzano circa una ventina per i diversi usi (per insalate, per pelati, per concentrati, per succhi).
Anche per il pomodoro (come per la mela) si può dire:
"Un pomodoro al giorno... leva il medico di torno!"
Le Bambine e i Bambini
Scuola Primaria Colle Umberto
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